DA OGGI A FINE AGOSTO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE - ROMAI luoghi hanno memoria. Ricordano tutto. Il ricordo è inciso nella pietra. È più profondo delle acque più profonde. È come sabbia delle dune, che si sposta di continuo.
(Wim Wenders) La mostra ripercorre nella quasi totalità il viaggio fotografico iniziato dal regista tedesco nel 1983, attraverso 61 opere, alcune di grande formato. Nel percorso espositivo il visitatore si troverà immerso nell’Outback australiano per arrivare al
Midwest americano, attraverso il Giappone più spirituale e l’Israele moderno dei luoghi sacri.
Paesaggi sconfinati si stendono di fronte a chi guarda le foto; vasti orizzonti dividono il mondo nei suoi elementi primordiali, l'acqua, la terra e l'aria; i deserti e le montagne sovrastano lo spettatore, con il loro vuoto e la loro maestà; le facciate delle case, a l'Avana, a Berlino o Gerusalemme, mostrano anche le parti più nascoste della nostra cultura. Le fotografie di Wenders ritraggono città, strade, paesaggi, un mondo spoglio, quasi privo di presenza umana, distante, per creare visioni di natura incontaminata o paesaggi dove le tracce dell'uomo sono fin troppo evidenti. Le foto non raccontano storie, sono piuttosto frammenti, istantanee raffinate. Si tratta di scatti quasi sempre realizzati da una prospettiva frontale, neutra, puramente descrittiva, senza angoli, per catturare il respiro del paesaggio, sia esso urbano o naturale, e consegnarlo alla contemplazione dello spettatore.
Info :
http://www.scuderiequirinale.it/canale.asp?id=709Inutile dire che andrò.