Frances docet... E quindi...
Finalmente ho visto "Munich". Che dire?
"Quando Spielberg azzecca il film è nettamente la migliore sintesi al mondo tra spettacolo hollywoodiano e cinema d’autore. È un film forte, maturo e complesso. E contrariamente a Lo squalo, ET o Schindler’s List non è così semplice capire chi siano i buoni e i cattivi. Il film è un sofferto inno al dialogo e, anche se riferito ad una vicenda di più di trenta anni fa, è impossibile non pensare all’oggi. Poi certo, come in tutti i film che affrontano la storia contemporanea, si rischia la semplificazione. [...] E rischiando la demagogia viene da dire che fa più questo film di mille appelli per La pace. Esattamente come ha fatto più Schindler’s List di mille libri di storia. Potenza del cinema e potenza di Spielberg." (XL).
Ed è inutile tirare fuori la storiaccia dell'Oscar, argomento trito e ritrito, dato che quello che è stato detto riguardo a BBM vs Crash, per certi versi vale per Munich vs Crash. Non c'è competizione (senza nulla togliere a quello che di buono c'è comunque nel film di Haggis).
E infine pollice su (e alla grande) per Eric Bana, il cui viso era abbastanza inespressivo in "Hulk" e in "Troy". Il suo sguardo "doloroso e gentile" vale l'intero film.