Ciao Ale- Cortomaltese ti ho letto di corsa ieri e oggi ma spero avremo il tempo di conoscerci meglio qui ..intanto molto educatamente mi presento....sono Elisabetta ,abito a Ravenna ,in Romagna ,città piena di arte ,storia , natura ecc. ecc.!!!!!!!!!!!
Fotograficamente parlando, perso che ciò che più mi rappresenta sia il mio avatar......
.........quegli attimi in cui Jack/Jake separa le parole ..." Truth is..............sometimes. I miss you so much I can stand it.." mi fanno letteralmente tremare il cuore ...........
.......un grande abbraccio di benvenuto.......
Approfrittando della domenica mattina tranquilla sono andato in giro nel forum a curiosare un po' per cominciare a scoprire le sfumature, oltre alle tinte dominanti che magari si vedono subito.
E poi cercavo anche di "sgraffignare" da qualche immagine, per cominciare a costruirmi la mia figurina :-)
Elisabetta, io ti devo chiedere perdono: questo bellissimo benvenuto mi era totalmente sfuggito.
Ti abbraccio anch'io e ti chiedo ancora di perdonarmi.
Apprezzo davvero tanto la tua scelta identificativa della "maturita'" di Jack.
Il loro amore continua negli anni della loro vita, e' l'unica cosa che li rende consapevolmente felici, ma l'irruente passionalità di Jack lo fa soffrire perfino nella "carne". E sono cosi' coinvolgenti i suoi singhiozzi strozzati quando, dopo aver saputo del diverzio ed essere corso da lui perche' pensava si sarebbe potuto stare assieme per sempre, capisce invece che, qualunque cosa succeda, quello sara' inesorabilmente l'unico modo dato loro di vivere il loro amore. Dopo mesi che non vedeva Ennis, ha fatto migliaia di km per abbracciarlo e leggergli negli occhi la felicita' di poter realizzare il loro sogno. Ma gli occhi di Ennis sfuggono. Non il suo amore, certo che no. Ma nulla cambiera'. Perche' il problema non era la moglie, anzi, forse tutto sommato, se avesse "funzionato", avrebbe potuto rappresentare un "paravento". Il problema era l'immagine incisa dal padre di Ennis dentro i suoi occhi di bambino dei due omosessuali trucidati e gettati in un fosso (e la Proulx aggiunge perfino che nella mente di Ennis avrebbe potuto benissimo essere stato suo padre a realizzare l'eccidio): cioe' il problema era l'irrealizzabilita' dell'amore omosessuale nel Wyoming degli anni '60.
E anche quando gli anni passano bisogna ammettere che e' Jack che da' le parole piu' belle al loro amore.
You know, it could be like this, just like this, always. Tell you what...truth is, sometimes I miss you so much I can hardly stand it..., queste ultime sono proprio quelle che hai scelto tu
Grazie per il tuo speciale invito a riflettere su un aspetto forse non cosi' subito evidente della figura di Jack.
Ale